Sistemi Cellulari Implicati nella Trasmissione del Dolore nel SNC (2/4)
Essa induce nei neuroni spinali di secondo ordine una depolarizzazione lenta simile a quella indotta dalla stimolazione ripetitiva dei neuroni afferenti primari.
Nell'eccitazione dei neuroni spinali da parte degli impulsi afferenti nocicettivi si può, dunque, distinguere una componente eccitatoria veloce a cui sembrerebbero partecipare aminoacidi eccitatori quali il glutammato, l'aspartato, l'ATP, l'Ach e la serotonina, e una lenta mediata dalla sostanza P. Il glutammato, rilasciato dalle terminazioni degli afferenti primari depolarizzati nelle corna dorsali, si lega a recettori postsinaptici per depolarizzare a sua volta i neuroni di secondo ordine trasmettendo così il segnale nocicettivo al SNC.
Sono noti numerosi sottotipi di recettori del glutammato che vengono identificati in base al nome del composto che legano più selettivamente:
- Kainato
- AMPA
- NMDA.
Si tratta di canali ionici che permettono il passaggio di sodio o cloro (kainato, AMPA) e calcio (NMDA).I nocicettori a fibre A terminano principalmente nelle lamine I e V e nella zona più esterna della lamina II. I nocicettori a fibre C terminano prevalentemente nella lamina II. La parte profonda della lamina II e le lamine III e IV ricevono afferenze solo dai neuroni mielinici non nocicettivi.I recettori NMDA, anche quando legano il glutammato, non consentono il passaggio di ioni calcio perché il canale è bloccato da ioni magnesio. E' solo con la depolarizzazione che il recettore NMDA viene attivato. Essi sono particolarmente importanti nella mediazione di risposte nocicettive a stimoli nocivi ripetuti e possono rappresentare un importante meccanismo nello sviluppo del dolore cronico e neuropatico.
I nocicettori afferenti primari contraggono sinapsi direttamente con le cellule delle corna dorsali del midollo spinale dove sono presenti numerose cellule diverse tra cui neuroni di proiezione, interneuroni eccitatori ed interneuroni inibitori. Ciascun tipo di cellula svolge un ruolo importante nella nocicezione. Infatti, i neuroni di proiezione trasmettono il messaggio nocicettivo ai centri cerebrali superiori; gli interneuroni eccitatori lo trasmettono sia alle cellule di proiezione, sia ad altri interneuroni, sia ai motoneuroni artefici della mediazione dei riflessi spinali. Gli interneuroni inibitori sono, invece, implicati nel controllo della trasmissione nocicettiva. Sulla via d'ingresso delle informazioni sensitive nel midollo spinale è intercalato un importante circuito di controllo costituito dalla Sostanza Gelatinosa di Rolando, nella quale avviene la convergenza delle informazioni sensitive trasmesse dalle fibre di grosso calibro con quelle trasmesse dalle fibre di piccolo calibro.
E' qui che viene esercitata una azione inibitrice che controlla e modula l'ingresso e la progressione nel midollo spinale delle informazioni nocicettive. Questo fenomeno è legato alla presenza di un interneurone inibitorio.Secondo la "teoria del cancello" (o del “gate control”) se prevalgono gli impulsi trasmessi dalle fibre Aα/Aβ, gli interneuroni inibitori vengono attivati e pertanto "chiudono il cancello"; al contrario se prevale l'azione delle fibre Aδ/C i neuroni della sostanza gelatinosa vengono inibiti con conseguente "apertura del cancello".
Il sistema nocicettivo periferico
Sistemi cellulari implicati nella trasmissione del dolore nel SNC
Analgesia indotta dalla stimolazione
Medicina del dolore
Last update: 10/01/2010
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