Medicina del dolore
La SCS si è dimostrata poco efficace nel trattamento delle forme algogene nocicettive, quindi nel controllo del dolore somatico profondo e superficiale.
Nel paziente affetto da vasculopatia periferica, la SCS agisce anche con un meccanismo indiretto, aumentando il flusso periferico che può portare al miglioramento delle aree ischemiche e più tardivamente alla risoluzione del dolore nocicettivo da sofferenza e necrosi tessutale; nel paziente arteriopatico potrebbe rappresentare una tecnica non solo antalgica ma anche una tecnica terapeutica causale.
Uno dei vantaggi statisticamente significativo, è il basso consumo di farmaci analgesici narcotici e non, in pazienti sottoposti a SCS.
NEL DOLORE NEUROPATICO:
NEL DOLORE VASCOLARE:
Last update: 10/01/2010
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