Il Sistema Nocicettivo Periferico

 

I nervi periferici sono costituiti da assoni motori somatici, assoni autonomici, assoni afferenti sensitivi somatici e viscerali, e sono connessi al sistema nervoso centrale attraverso le radici dorsali e ventrali.

Una sezione trasversale di un nervo periferico mostra assoni mielinici (diametro compreso tra 1.5 e 20.0 m) e assoni amielinici (diametro compreso tra 0.2 e 2.0 m).

La guaina più esterna del nervo, l'epinervio, svolge essenzialmente una funzione protettiva, contiene vasi sanguigni, tessuto adiposo, ed una importante innervazione, i "nerva nervorum" costituiti da fibre simpatiche noradrenergiche che giocano un ruolo importante nelle condizioni di dolore neuropatico e nelle nevriti.

Le fibre degli afferenti primari implicate nella trasduzione del dolore sono denominate:

- A mieliniche

- C amieliniche o parzialmente mielinizzate (non esistono fibre totalmente amieliniche)

Esse, come già accennato, differiscono per diametro ma anche per velocità di conduzione:

 

DIAMETRO (m) VELOCITA' DI CONDUZIONE (m/s

Fibre A

1 - 6

5 - 30

Fibre C

< 1,5   

0,5 - 2,0

 

La maggior parte dei nocicettori mielinici è quindi costituita da fibre A che rispondono a stimoli nocivi di natura meccanica (nocicettori meccanici o meccanocettori) ma una percentuale significativa risponde anche a stimoli termici (nocicettori meccano-termici).

I nocicettori meccanici A chiamati anche meccanocettori ad alta soglia, rispondono solamente quando gli stimoli meccanici sono moderatamente intensi o decisamente nocivi. In assenza di stimolazione essi sono silenti sebbene la stimolazione ripetitiva comporti un lento "firing" che risulta importante per l'attivazione centrale dei meccanismi dell'iperalgesia.

Nei nocicettori A sensibili agli stimoli termici si hanno risposte a temperature cutanee inferiori alla soglia dolorifica, ma in tutti la risposta aumenta quando la temperatura raggiunge valori appartenenti all'ambito considerato nocivo (45-47 ° C).

Ambedue i tipi di nocicettori A possiedono una proprietà nota come sensibilizzazione la quale, in generale, si riferisce ad un aumento di sensibilità di un recettore in seguito a ripetute applicazioni dello stimolo nocivo.

Le fibre C, amieliniche, rispondono invece a stimoli nocivi termici, meccanici e chimici e sono pertanto noti con il termine di nocicettori C polimodali (C-PMN). Essi costituiscono almeno i tre quarti degli assoni di afferenti primari.

Al pari dei nocicettori mielinici anche i C-PMN sono sensibilizzati da stimoli nocivi ripetuti e dopo la sensibilizzazione sviluppano una attività di fondo continua.

Dunque nella percezione del dolore sono interessate sia le fibre A che le fibre C, ma esse sono responsabili di due diverse sensazioni:

una sensazione precoce a carattere puntorio, acuta, relativamente breve (primo dolore) sostenuta prevalentemente dall'attività delle fibre A;

una sensazione tardiva, sorda, a carattere urente e, talvolta, prolungata (secondo dolore) in cui è, invece, implicata prevalentemente l'attività delle fibre C.

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Last update: 10/01/2010

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