Analgesia Indotta dalla Stimolazione

 

Studi effettuati dapprima sui ratti e poi sull’uomo, dimostrarono come la stimolazione mesencefalica mediante posizionamento di elettrodi, potesse indurre una straordinaria e selettiva riduzione di un dolore clinico di elevata intensità.

Le osservazioni in merito alla SPA (Analgesia Prodotta dalla Stimolazione) nell'uomo sono particolarmente importanti perché indicano che il sistema nervoso attivato da una stimolazione può modulare in modo specifico la sensazione dolorosa.

Attualmente è noto che l'effetto analgesico della stimolazione mesencefalica è da attribuire all'attivazione di circuiti che si proiettano alle corna dorsali del midollo spinale.

Questo circuito discendente, contiene elevate concentrazioni di peptidi oppioidi endogeni e può essere attivato da analgesici oppiacei quali la morfina.

Nell'uomo la SPA viene attivata tramite una stimolazione mesencefalica nella regione della sostanza grigia periacqueduttale (PAG) e anche a livello dei siti contigui, ma lievemente più rostrali, nella sostanza grigia periventricolare dell'ipotalamo.

La parte rostroventrale del midollo allungato (RVM) rappresenta un'altra regione nella quale la stimolazione elettrica appare molto attiva nel sopprimere le risposte nocicettive. Questa regione comprende il nucleo del rafe contenente serotonina e la formazione reticolare adiacente. La stimolazione della RVM produce effetti comportamentali simili a quelli della stimolazione della PAG, poiché essa riceve le sue principali afferenze proprio dalla PAG a dalla formazione reticolare mesencefalica adiacente.

Una terza regione attiva in senso inibitorio nelle risposte nocicettive è rappresentata dal tegmento pontino laterale e dorsolaterale. Tale area contiene molti neuroni noradrenergici ma non è stata così estesamente studiata come la PAG e la RVM.

La stimolazione della PAG ha un effetto predominante di tipo eccitatorio sulle cellule della RVM che inviano proiezioni al midollo spinale.

La RVM dà così origine alla proiezione maggiore al midollo spinale attraverso il Funicolo Dorso-Laterale (FDL). Le terminazioni di queste proiezioni sono concentrate in quelle lamine delle corna posteriori (I,II,V) che contengono sia le terminazioni degli afferenti primari nocicettivi che i corpi cellulari dei neuroni del tratto spino-talamico: la stimolazione sia della PAG che della RVM inibisce i neuroni nocicettivi in queste lamine.

Dunque, al livello del mesencefalo, del ponte e del midollo allungato vi sono le maggiori componenti anatomiche di una rete modulatrice della nocicezione la cui stimolazione elettrica produce un'analgesia comportamentale ed inibisce i neuroni nocicettivi delle corna dorsali. La proiezione al midollo spinale che origina nella parte dorsolaterale del ponte comprende neuroni noradrenergici, l'altra che invece nasce dalla parte rostroventrale del midollo allungato comprende neuroni serotoninergici. L'inibizione noradrenergica della trasmissione nocicettiva a livello del midollo spinale viene mediata da un recettore 2 adrenergico . La clonidina, 2 agonista, inibisce i neuroni nocicettivi delle corna posteriori e produce analgesia quando viene iniettata nel canale spinale o somministrata per via sistemica. Inoltre, è molto evidente l'implicazione della serotonina nella modulazione del dolore. La RVM contiene, infatti, una elevata percentuale di neuroni serotoninergici che si proiettano al midollo spinale. I neuroni nocicettivi del tratto spino-talamico nelle corna posteriori ricevono un'afferenza diretta serotoninergica. I neuroni serotoninergici nella RVM che si proiettano verso il midollo spinale contribuiscono in tal modo all'analgesia attraverso l'inibizione dei neuroni delle corna posteriori deputati alla trasmissione del dolore.

 

PainMed

Medicina del dolore

Last update: 10/01/2010

PainMed Medicina del Dolore  ®Copyright © 2009-2010 -  Dr. Francesco Migliorini - All Rights Reserved

.