• Trattamenti Emostatici
  • L’impiego della radioterapia palliativa nei pazienti neoplastici in stadio avanzato che presentano sanguinamento ha come finalità il controllo del sintomo al fine di migliorare la qualità di vita senza impattare sulla prognosi infausta. Nella pratica assistenziale, il ricorso alla radioterapia nel controllo del sanguinamento dovrebbe essere scelto quando altri sussidi emostatici hanno fallito o quando altri sintomi devono essere controllati da dosi palliative di radiazioni ionizzanti.

 

Radioterapia Antalgica nelle Metastasi Ossee

 

La metastatizzazione scheletrica indica uno stato avanzato di malattia, molto frequente soprattutto per i carcinomi di prostata, mammella e polmone, responsabili da soli di circa l’80% delle metastasi ossee nei pazienti oncologici.

Nella eziopatogenesi del dolore da localizzazione ossea della malattia neoplastica intervengono numerosi fattori.

L’aumento degli impulsi nocicettivi trasmessi alle fibre del dolore è correlato ad una stimolazione indotta dal tessuto tumorale sulle terminazioni nervose sensitive; inoltre la presenza di tessuto infiammatorio perineoplastico produce l’attivazione e la liberazione di mediatori chimici ad azione edemigena; infine, è stata ipotizzata da parte delle stesse cellule tumorali la produzione di mediatori chimici ad azione nocicettiva ed in grado di innescare una attivazione osteoclastica.

L’aumento del dolore che può insorgere dopo le prime applicazioni è causato dall’edema radioindotto.

 

Radioterapia Diagnostica nelle metastasi Ossee

In presenza di metastasi ossee diffuse, la radioterapia a fasci esterni dovrebbe essere somministrata su campi piuttosto ampi e quindi sarebbe gravata da effetti collaterali sistemici. In questi casi, la radioterapia metabolica, che consiste nella somministrazione di radionuclidi non sigillati per os o per via endovenosa rappresenta l’approccio terapeutico ottimale potendo la relativa selettività del radiofarmaco ridurre la potenziale tossicità del trattamento. Tra gli effetti collaterali, si registra l’iniziale e transitoria esacerbazione del dolore.

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Last update: 10/01/2010

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